Descrizione:

M. D. LXII die ultima martii. Codice membranaceo in 4° di carte XXVII, riccamente legato in pelle, con fermagli di ottone. Si divide in 18 capitoli. Tommaso Anniboni nè i suoi Raccordi, che si conservano manoscritti nella Biblioteca dell'Accademia dè Rinnovati di Massa, così racconta l'origine di questo Monte di pietà. << A dì 15 Marzo 1562. Recordo come a dì sopradetto si diede principio al Monte della Pietà, et così l'ordine suo venne da Lucca, dove che pointersi chiamò sette homi, un dottore per advocato, il priore, camarlingo esectore et dua stimatori, quali habino da stimare la valuta delle robbe. Delli panni lini et lani possono dare uno terzo; stagni et serramenti la metà; et oro et arienti i due terzi. Et che non si possi prestare più di bolognini 50 per persona, et a capi di casa; che non si possi pigliare più di quattrini quattro per lira l'anno, et altri capitoli come si conviene nella razone di ditto Monte, che sono capitoli 23. Li quali si lessono in San Piero, presente il Sig. Alderano Cibo et il suo Auditore, insieme con tutto il populo. Dove che poi finite tutte quelle debite cirimonie, essi chiamati giurarono in mano del Sig. Alderano exercitare fidelmente il loro officio. Et ogni sei mesi si hanno da mutae. Dipoi si andò con tutta la chieresia di preti e frati, et tutte le compagnie in processione a San Iacopo, dove è ordinato ditto Monte. La ragione di ditto Monte sederà lunidì et venerdì. Si fa tempo a potere riscotere li pegni mesi 13; di poi si hanno da mandare al pubblico incanto >>.

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